lunedì 14 agosto 2017

In circus veritas.



Pensare non è un’attività da “buona alla prima”, molti alcuni quei pochi vagabondi che ancora ci provano sanno che non basta afferrare il primo pensiero comodo ed esporlo ai più tipo Mosè con le Tavole della legge e nemmeno sognano di abbigliarsi con lo straccio più sgargiante per esibirsi in piazza e fare la coda del pavone.
O, se preferite, truccarsi da pagliacci con quattro piume sul culo.
Abbiamo fatto confusione. Non so bene quando ma, in un niente, siamo passati dall’orbitare attorno alla verità al mettere su un circo di freak.


Colpa dell’etimologia comune di circus? Così il circolo ermeneutico si è trasformato nella circonferenza di una arena in cui vige il “tutti contro tutti”.
Non ho la più pallida idea di quale sia una verità fatta e finita quindi, nel tentativo di avere una certezza, non scendo mai alla prima stazione ma preferisco compiere tutto il viaggio. Non importa se giro in tondo, quando ritorno al punto iniziale non sono più lo stesso della partenza.
Anche se abusata e vecchia quanto il mondo, tiro fuori la classica similitudine con il giallo. Lo Sherlock Holmes di turno circola attorno al cadavere per scoprire il colpevole; circumnaviga il delitto, raccoglie prove, schiva il pericolo di partire per la tangente con una falsa pista e torna all’omicidio, all’origine, ma con movente e assassino.


Più o meno ci troviamo sempre davanti a questo schema, la bravura dell’autore è quella di nascondere le rotaie e farci ammirare il paesaggio…
E se vi imbatteste in una storia in cui il protagonista è, suo malgrado, inchiodato al centro degli avvenimenti e circondato da un caso da risolvere?
Con la persistenza negli avvenimenti a “La finestra sul cortile” e il ritrovarsi coinvolti in un torbido complotto sul genere di “Tutto in una notte”, Asti Ceneri sepolte di Fabrizio Borgio è il romanzo giusto per voi. La trama si svolge nelle profondità meno spettacolarizzate delle infiltrazioni del crimine organizzato al Nord. Niente Gomorra o simili, ma "solo" un'indagine sugli effetti devastanti delle ecomafie.


Venerdì 24 luglio sera, due incidenti colpiscono la tranquillità cittadina. Un incendio devasta il capannone di stoccaggio della APES, azienda nel settore riciclo dei rifiuti di carta, e lo scontro tra un Suv e una motocicletta paralizza il traffico.
L’investigatore privato Giorgio Martinengo ha da poco preso servizio come volontario alla Croce Rossa e, tra un intervento e l’altro, rimane impigliato in troppe coincidenze e segue i collegamenti tra i due eventi.
Una lettura piacevole non solo per gli inaspettati risvolti ma, soprattutto, per lo stile cristallino dell’autore, condito da piacevoli e passionali slanci verso il genere letterario e la propria terra.
Asti ceneri sepolte di Fabrizio Borgio, Fratelli Frilli Editori. 196 pagine, 2016. Disponibile in ebook.


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